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Marquez vince, Rossi c'è, Dovi pure

Il “Cannibale” delle moto è tornato: MotoGP nuovamente nel segno di Marc Marquez, centauro della Honda ufficiale e campione del mondo in carica.

Per lui però non c’è nemmeno il tempo di godersi il trionfo di Austin nel GP delle Americhe che già bisogna partire per Termas di Rio Hondo. Nel weekend prossimo infatti andrà in scena la terza tappa del Motomondiale in Argentina. Per il secondo anno consecutivo dunque si correrà sul circuito della provincia di Santiago del Estero: l’anno scorso finì con una doppietta Honda: Marquez davanti a Dani Pedrosa

Dopo il trionfo di Austin Marquez commenta: “Dopo un buon fine settimana ad Austin, mi sento di nuovo rilassato e fiducioso adesso andiamo dritti in Argentina per la prossima gara e speriamo che il buon momento che stiamo vivendo prosegua anche nel prossimo weekend. È un circuito che mi piace, è il secondo anno che ci rechiamo alle Termas de Río Hondo, l'anno scorso abbiamo avuto tante persone a sostenerci e spero accada di nuovo. Noi proveremo a ripagarli con un buono spettacolo. Sapevamo di essere a posto, ma dopo il Qatar non mi aspettavo di essere così forti. Ero molto concentrato perché era importante fare bene dopo il 5° posto di Losail: ho recuperato dei punti in classifica, sto bene e sono felice. Ho risparmiato un po' la gomma davanti all'inizio, poi ho spinto fino in fondo”.


Strapotere Marquez dunque ma i piloti italiani si sono fatti valere anche in questa seconda tappa del Motomondiale: piazza d’onore per Dovizioso su Ducati Rossi, terzo Valentino Rossi. Il Dottore è soddisfatto a metà: “Non sono contento, avrei voluto battere Dovizioso, ma avevo troppi problemi e lui era più veloce. Sono contento perché sono il leader della classifica: vuol dire fino a un certo punto, ma ci siamo. Questa era una pista difficile per noi, di solito distruggevamo sempre la gomma e già dopo 5 giri ha iniziato a degradarsi: su altri tracciati potremo essere più efficaci. La battaglia con Dovizioso? Mi hanno detto che ci siamo sfiorati, ma è stata la staccata più bella della mia gara”.


Andrea Dovizioso è molto sorridente dopo il bel secondo posto di Austin: “Di stimoli ce ne sono tanti, ma lottare con Valentino è sempre speciale: in staccata abbiamo rischiato di prenderci, un centimetro in più e potevamo urtarci, è andata bene. Ok l’aggressività, ma si deve stare attenti a non cadere. È stato difficile gestire le gomme in questa gara e per questo non ho spinto sempre al 100%, non me lo potevo permettere. Sono stanchissimo, ma contento: ho perso il davanti un paio di volte nel finale, sapevo che Vale avrebbe spinto al massimo fino alla fine, ma io ne avevo un po' di più e mi è andata bene. Noi lottiamo contro tutti lì davanti, abbiamo ottenuto due secondi posti di grande sostanza, siamo cresciuti molto nel week end. Ora davanti ci stiamo, ci mancano dei dettagli”. Pure il suo capo, Dall’Igna, è soddisfatto: “Qui non potevamo vincere, il 2° è un grande risultato, con la morbida davanti speravamo di non avere problemi perché credevamo che l'usura dipendesse sopratutto dallo stile di guida. Questa è una conferma del Qatar”.

 

 

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